sabato 3 novembre 2012

Guardami il viso

E’ truccato stanotte. Spicchi di luna sulle gote non sostengono incuria alcuna. Dipinto a festa, chiama te e i discorsi impiccati prima d’ogni corsa. Sussurra, urla eppure non ha risposta nessun colore in cambio. Estenuante attesa d’espressione, d’approvazione Mentre rimani innocente senza sentire niente. Non ha pace la speranza di crederti nell’angolo, a leggermi le labbra a spiarmi i sospiri Di giorno allieva attenta ingorda di dettagli. Spettatrice del tuo gesticolare furioso, di notte guardiana impaurita dell’agitato riposo. Ma ora mi rimane questo viso. Cerone salato e infimo rimmel limone calato giù sui palmi. Vorrei salvare le lacrime. Indegne di rincorrersi per un volto non guardato o una parola rivestita d’anonimo. Allora fallo ora Guardami! Guardami rassettare piume alle stanze. Allora fallo ora. Osserva taci e poi parla. Diviene gelo il non detto e non si scioglie con il semplice rossetto del mattino.
 

Testo di Valentina Gaglione



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