lunedì 4 luglio 2011

ARRIVERA’ IL NUOVO BIG BANG (i bambini ricostruiranno la terra)

ARRIVERA’ IL NUOVO BIG BANG
(i bambini ricostruiranno la terra)

I pazzi discutono con il vento
di sesso, politica e mercati,
o di ponti , laghi e palazzi,
meta turistica dei suicidi
che di tanto in tanto vanificano il viaggio
in coma sul filo di confine oltre le maree
che separa la terra dalle galassie,
i pollini in massa dalla via lattea,
i ciliegi dalle code delle comete,
e l’uomo da Dio e dall’animale.
Ci si scontra fino a fondersi con l’asfalto
non siamo più cellule di sabbia ma di petrolio,
i nostri occhi non sono più finestre aperte
ma due oblo di lavatrice in centrifuga costante,
non siamo più quel sereno nel caos ordinato
non abbiamo più le gambe per correre
o le braccia come ali per migrare.
Non  siamo più autonomi nel pensare
ma solo automi da telecomando
elettrodomestici da salotto
ed automuniti per andare al mare.
Teorizziamo male il sacrificio,
ci risparmiamo in sentimenti , valori e riflessioni,
così come si fa con il denaro
unico metro che ci misura nell’eccesso del possesso
non più dell’anima ma dell’oggetto.
Siamo separati in casa e per le strade
che a mezzo metro dalla spalla del vicino
per legge mai scritta dal divino
le distanze si dilatano per miliardi e miliardi di km
senza più udire l’eco dell’amore  mai partito
perché si continua a proiettare sull’altro
le proprie contraddizioni ed imperfezioni
trafiggendo con trave evangelica occhio e cranio dell’amico.
Così facendo evaporiamo lentamente
sotto forma di radiazioni e malumori ,
dimenticando noi stessi e ciò che siamo
fino a diventare androidi malamente programmati.
A questo punto mi verrebbe da dire,
 il nostro cosmo interno è particella vuota
immobile, impazzita nel girarsi attorno  di continuo,
e forse un giorno imploderemo
per quel continuo contrarsi in se stessi
per esserci svenduti dopo essere cresciuti,
per aver lavorato , inseguito il tempo, e mai contenti,
per aver ucciso il vento,
miglior amico del pazzo fuori contesto,
per aver condannato i suicidi e gli onesti,
per aver osannato progresso malato e disonesti.
Si un giorno imploderemo senza rumore
per lasciare in mano ai bambini potere e condizione
a dare inizio ad un nuovo Big Bang
per  nuovi parametri di coscienza ed evoluzione
dove il reale è il sogno, ed il sogno è reale.


Pasquale Sacchinelli