giovedì 28 aprile 2011

Buttitta


Una voce potente della poesia Italiana del '900. Un poeta semianalfabeta, comunista,
commerciante abilissimo, un uomo che ha attraversato la prima guerra mondiale, la resistenza, le lotte dei lavoratori
negli anni '60 e '70, un poeta che cantava le sue poesie con voce spiegata, come un antico cantore, "con la sua voce di ferro", come diceva Carlo Levi, un uomo e un poeta per cui tutto era poesia, lo sguardo, le cose, i gesti, la lotta, il dolore, la rivolta contro l' ingiustizia. Un poeta tutto da riscoprire, una voce forte, decisa, in un momento storico in cui la poesia sembra relegata ad un ruolo minore, di canto individuale, solitario. Amato da Pasolini, Sciascia, Contini, Carlo Levi, De Mauro. Un poeta quasi dimenticato da riproporre con forza, da celebrare con passione. E con riconoscenza.

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